Italia – Documenti richiesti per il noleggio senza equipaggio (bareboat).
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Requisiti per il noleggio bareboat in Italia

08 maggio 2025

Requisiti per il noleggio bareboat in Italia

Requisiti per il noleggio bareboat in Italia

La normativa italiana relativa al noleggio bareboat (senza equipaggio) di barche a vela e yacht per fini ricreativi — in particolare per i non residenti — può risultare complessa e talvolta ambigua. Per molti anni, i certificati internazionali rilasciati da organizzazioni come RYA, IYT o ASA sono stati generalmente accettati senza particolari problemi. Tuttavia, negli ultimi anni le regole si sono irrigidite, e la maggior parte delle società di charter in Italia richiede ora che la licenza del comandante sia rilasciata dall’autorità competente del paese di residenza dello skipper.

Sebbene il Decreto n. 171 del 18 luglio 2005 Codice della Nautica da Diporto - che stabilisce i requisiti ufficiali per i comandanti di imbarcazioni noleggiate in modalità bareboat — non specifichi esplicitamente che la licenza debba essere rilasciata dal paese di residenza dello skipper, nella pratica, sia le autorità marittime italiane che le società di noleggio applicano generalmente le seguenti condizioni:

  • È richiesta una licenza nautica valida, adeguata alla dimensione e al tipo di imbarcazione.
  • La licenza deve essere rilasciata da un’autorità governativa o da un organismo autorizzato dal governo del paese di residenza dello skipper.
  • Se nel paese di residenza non è richiesto alcun patentino, può essere accettata una dichiarazione ufficiale dell’autorità nazionale che lo conferma.

Esempi:
✅ SSe possiedi una licenza rilasciata dal governo del tuo paese di residenza, in genere potrai noleggiare un’imbarcazione in Italia.
⚠️ Se possiedi un certificato rilasciato da un’organizzazione privata non riconosciuta ufficialmente dal tuo paese (es. IYT, ASA, ISSA o US Sailing), ciò potrebbe non essere sufficiente, anche in presenza di un ICC o IPC. Si tratta di una prassi amministrativa che in Italia ha lo stesso valore di una norma, salvo contestazione formale.

Perché questa rigidità?

Senza queste regole, uno skipper potrebbe ottenere una licenza nautica in un cosiddetto "paese di bandiera di comodo", dove i controlli e gli esami sono minimi o assenti. Come dicono spesso le autorità italiane:

"Ci fidiamo che il tuo paese abbia verificato le tue competenze, non un paese terzo qualsiasi."

Documenti richiesti in base al paese di residenza:

🇺🇸 Stati Uniti

  • IPC (International Proficiency Certificate) rilasciato da ASA o US Sailing — ampiamente accettato dalle società di charter. Attesta che lo skipper ha completato una formazione teorica e pratica. Richiedilo qui.
  • Boater Card rilasciata dallo Stato — consigliata in aggiunta all’IPC, poiché l’IPC non è riconosciuta formalmente come patente dal governo italiano. Corso e test disponibili online: boatus.org
  • Se possiedi una licenza da capitano USCG, essa è pienamente valida in quanto documento ufficiale rilasciato dal governo federale degli Stati Uniti.

Nota: La Boater Card non è una licenza da skipper e non è sufficiente da sola per noleggiare un’imbarcazione. Serve solo come attestazione di una formazione di base per la navigazione in acque interne e su piccole imbarcazioni a motore.

🇨🇦 Canada

  • IPC o ICC ASA / US Sailing ooppure ICC rilasciato dalla RYA (se la formazione è stata svolta presso una scuola RYA)
  • Pleasure Craft Operator Card (PCOC) – utile come prova aggiuntiva della competenza, ma non sufficiente da sola.

🇩🇪 Germania

  • Sportbootführerschein See rilasciato dal DSV Deutscher Segler-Verband, un’organizzazione ufficialmente autorizzata dal governo tedesco.

🇦🇺 Australia

  • RYA Day Skipper o superiore, ottenuto presso una scuola accreditata RYA in Australia, con relativo ICC.
  • Patente nautica statale, ad esempio WA Recreational Skipper Ticket o NSW Boat Licence — utile per fini amministrativi.

I residenti nei paesi firmatari della Risoluzione 40 UNECE (es. la maggior parte dei paesi europei) devono presentare un ICC rilasciato da un ente autorizzato dal governo del proprio paese di residenza.

I residenti di paesi non firmatari (es. USA, Canada, Australia) devono presentare:

  • Un certificato internazionale di vela riconosciuto (es. IPC ASA o certificato RYA), e
  • Una licenza o dichiarazione ufficiale rilasciata dall’autorità del proprio paese, se disponibile.

Perché devo fornire documenti aggiuntivi se possiedo già un certificato da skipper?

Le autorità portuali italiane richiedono una documentazione rilasciata da un’autorità competente del tuo paese di residenza perchè:

  • La Capitaneria di Porto italiana non riconoscono formalmente l’IPC come licenza governativa.
  • Viene richiesto un documento rilasciato da un ente pubblico, non da un’organizzazione privata.
  • Poiché USA, Canada e Australia non rilasciano una patente nazionale per la vela, viene richiesto un documento alternativo ufficiale, come una boater card statale.

➡️L’IPC viene spesso accettato dalle società di charter, ma non sempre dalle autorità portuali, che applicano rigorosamente i requisiti di legge.

Per concludere

Questo articolo riassume i principali requisiti per il noleggio bareboat in Italia da parte di skippper stranieri. Tuttavia, si consiglia vivamente di verificare in anticipo la propria idoneità, inviando il proprio curriculum nautico e le copie dei certificati al momento della prenotazione.

Nota bene: Regolamenti e prassi amministrative possono cambiare senza preavviso. 12 Knots non è responsabile per eventuali modifiche normative che dovessero entrare in vigore dopo la conferma della prenotazione.

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